venerdì 12 dicembre 2014

bullismo politico

L'amico Harry Shindler, veterano inglese della Seconda Guerra Mondiale, trapiantato in Italia e, ultranovantenne, instancabile nella sua meritoria attività di conservazione della memoria di quel periodo durissimo, qualche tempo fa commentava con disarmante semplicità il giudizio della Storia sui bombardamenti alleati sulla Germania, durissimi e forieri di tante vittime civili.

"Sai Fabio? Se fai il bullo per strada, e mi colpisci alla schiena mentre cammino per i fatti miei, poi non puoi lamentarti se mi giro e ti picchio io!"

Cinico? Forse; ma dagli un po' torto a chi si è visto attaccato, e ha visto le proprie città bombardate per prime...



Ordunque, ragionavo oggi su qualche attacco politico particolarmente velenoso, al quale ho ritenuto di rispondere con una certa durezza, lasciando il segno; come dire: touche'...

Mi sono tornate in mente le parole di Harry, e in particolare l'esempio che faceva. Trovo allora che sia particolarmente calzante dare a certi attacchi la definizione di "bullismo politico", nevvéro?

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